Corsi di formazione con l'avvocato Rolando Dubini

Obiettivi del corso

Il corso si rivolge a coloro che operano presso o per conto di aziende che hanno già implementato un sistema di gestione, organizzazione e controllo ex D. Lgs. 231/01, e che possiedono, pertanto, conoscenze specialistiche ed esperienza operativa della materia ed ha lo scopo di approfondire l'argomento, soprattutto, attraverso la presentazione di casi giurisprudenziali ed esperienze concrete di prassi aziendali dell'organismo di vigilanza 231.

A chi è rivolto

Il corso è rivolto ai Datori di Lavoro, Dirigenti, Preposti, RSPP, ASPP e Consulenti, uffici legali aziendali, avvocati, componenti Organismi di Vigilanza 231.

Modalità di svolgimento

Durante il seminario si esaminerà in modo pratico-operativo, non dottrinale e teorico, sia l'attività di ispezione amministrativa Asl quando non vi è danno a persone, sia l’attività di indagine conseguente ad un infortunio sul lavoro, o malattia professionale, mettendo in luce le tecniche investigative di Polizia Giudiziaria, e le modalità di esercizio del diritto costituzionale alla difesa, anche in relazione alle eventuali responsabilità aziendali secondo la disciplina del D.Lgs. 231/01.

Programma del corso

L’articolo 6 del decreto 231 prevede che l’ente possa essere esonerato dalla responsabilità conseguente alla commissione di reati-presupposto se l’organo dirigente ha, fra l’altro:

• adottato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati considerati;
• affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello e di curarne
l’aggiornamento a un organismo dell’ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo (di seguito “l’Organismo di vigilanza” o “l’OdV”).

Il conferimento di questi compiti all’Organismo di vigilanza e il corretto ed efficace svolgimento degli stessi sono, dunque, presupposti indispensabili per l’esonero dalla responsabilità. Peraltro, come ogni componente del modello, anche l’istituzione dell’OdV deve essere guidata dal principio di effettività: non deve rappresentare un adempimento meramente formale. L’Organismo deve essere posto nelle condizioni di assolvere realmente ai complessi e delicati compiti di cui la legge lo investe. Per una corretta configurazione dell’Organismo di vigilanza, occorre valutare attentamente i compiti ad esso conferiti dalla legge, nonché i requisiti necessari ai fini dell’adeguato svolgimento di tali compiti, alla luce della giurisprudenza maturata sul punto.

• L’Organismo di Vigilanza: Compiti, Regolamento, composizione, ruolo, figure professionali, responsabilità civile e penale dei membri. Suggerimenti pratici
• L’attività di controllo e vigilanza dell’O.d.V.. Poteri, strumenti, verifiche ispettive e AUDIT. La verifica delle misure di prevenzione ai reati colposi sulla SSL. Suggerimenti pratici
• Organizzazione delle riunioni, tecniche di intervista e di indagine, verbalizzazione
• I rapporti tra OdV e Collegio Sindacale
• Predisposizione della check list per le attività di verifica dell’OdV